giovedì 6 agosto 2015

l'Artugna n.135 - Agosto 2015



E' stato pubblicato il numero 135 del periodico.










          Continua la pubblicazione degli inserti speciali per ricordare la  Grande Guerra 1915-1918.

in copertina:
Umberto Martina
(Dardago 1880-Tauriano 1945),
La birraia di Monaco, olio su tela, cm 100x180.
Proprietà Sandra Micheletto Sartori.
Per ricordare il 70° della morte del pittore nato a Dardago.
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Ne La lettera del Plevàn, dal titolo Ricordare il passato per apprezzare il presente e ...costruire il futuro, don Maurizio Busetti, ricorda che nelle nostre chiese si trovano diversi oggetti che, prima delle riforme del Concilio, venivano utilizzati nella liturgia. Spesso giacciono dimenticati in qualche stanza o in qualche solaio. A Dardago ne sono stati recuperati molti e, con l'aiuto dei volontari, saranno fruibili da tutti in un’esposizione permanente. Con l'aiuto economico della Fondazione CRUP stiamo anche restaurando gli antichi registri che documentano la storia dei nostri paesi.

Giuseppe Lacchin 1857-1929
Stefania Miotto, in Emigrazione e riscatto racconta le umili origini e la vita del pioniere d’industria Giuseppe Lacchin [1857-1929]. Il padre, Domenico, di Santa Lucia di Budoia, emigrò a Venezia e nella città lagunare vide la luce Giuseppe. Da giovane, Giuseppe iniziò la carriera di imprenditore a Sacile. Tutto ebbe inizio con la vendita di uova e pollame, che ben presto egli indirizzò verso i mercati esteri con succursali anche a Londra e a Parigi. Per risolvere il problema della conservazione delle uova, costruì a Sacile un apposito frigorifero, il primo in Europa. Creò una segheria, presto trasformata in uno stabilimento per la fabbricazione di mobili. In città aprì un magazzino di ferramenta, attivò fabbriche di birra e liquori e una fornace di laterizi. Al 1890 risale l’attività che gli conferì fama internazionale, il commercio della selvaggina giovane viva, fatta giungere direttamente dai mercati egiziani, libici, balcanici. Sul finire del secolo rivolse la propria attenzione all’industria sacilese del carbonato di calcio. Tutte queste attività gli portarono fama e ricchezza. Divenne anche sindaco di Sacile e consigliere provinciale. Nella città del Livenza è ricordato con  l’intitolazione al viale che porta alla stazione



In Disegnare e dipingere, linfa di vita, Leontina Busetti ci fa conoscere Claudio Elia Selva un pittore che vive a Parigi (zona Montmartre) ma che è nostro compaesano. Il suo papà, Galliano, era di Polcenigo; la sua mamma, Berta Busetti, era nata e vissuta a Santa Lucia, in via Rojal, fino al fino al matrimonio.
Claudio è nato a Parigi, ma fin da bambino è venuto a Santa Lucia:il paese ha lasciato in lui un ricordo indelebile. 
Nei lavori che noi conosciamo si avverte  un eccezionale gusto cromatico e un’infinita varietà di soggetti.

L'articolo è accompagnato dalla riproduzione di alcune sue opere. Anche la quarta di copertina è dedicata ad alcune sue produzioni.

Quando l'Artugna stava andando in stampa ci è giunta la notizia dell’improvvisa e prematura morte dell’artista

Un quadro di Claudio Selva ispirato all'alimentazione
I campi sono lì che aspettano, secondo Anna Pinàl. 
La nostra preziosa collaboratrice vede che qualcosa sta cambiando nella nostra società. Vede profilarsi il mondo dei contadini. Che ritorna a riproporsi.

Finalmente la terra, abbandonata, sta attirando i nostri sguardi e fa crescere i desideri di rimetterci le mani. Anche il successo dell'EXPO, che ha per tema «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita» sembra dire questo.





Umberto Martina «ritrovato»

A 70 anni dalla morte del pittore a cui Dardago ha dato i natali Vittorio Janna Tavàn parla di una storia di amicizia  e della risoluzione del piccolo "giallo" della Birraia di Monaco, il quadro di particolare intensità espressiva che abbiamo pubblicato in copertina. L'amicizia è quella tra  il Martina, uno dei più importanti e vigorosi artisti pittori friulani della prima metà del ’900 e Giovanni Micheletto Giovanni Micheletto orgoglio del ciclismo friulano del secondo decennio del XX secolo.
Giusti 30 anni fa, la nostra redazione dedicò al pittore la  grande mostra Umberto Martina. Opere del ciclo Cavanis e altri inediti.





Maria Grazia Zambon ci parla del suo lavoro pastorale in una zona molto difficile: la Turchia.
«La Turchia: terra di reliquie e semi», scrisse più volte san Giovanni XXIII sul suo diario, durante i suoi dieci anni di nunziatura ad Istanbul. Un ritornello valido oggi più che mai. I cristiani in Turchia attualmente sono circa 150 mila, sparsi in minuscole comunità su un territorio grande due volte e mezzo l’Italia, con una popolazione di 76 milioni d’abitanti, a maggioranza musulmana. Certo un numero piccolissimo, quasi ridicolo, che, fatti i calcoli, rappresenta lo 0,15%. Una Chiesa più piccola del più piccolo dei semi. E pensare che la Turchia è stata la terra di san Paolo, dove è nato e dove lui stesso ha cominciato a diffondere il cristianesimo.




Sono trascorsi 25 e 15 anni da quando ci hanno lasciati Aurelio e Mario Signora.
Walter Arzaretti traccia un profilo delle due personalità.
Aurelio (classe 1902) si decise, sui 20 anni quasi, per la strada del sacerdozio e fu ordinato dal patriarca La Fontaine giusto 90 anni fa (1925). Mario (classe1909) fece tesoro del percorso formativo serio ed esigente avuto in seminario per studiare ingegneria e quindi lanciarsi nella professione, che esercitò con rigore morale in diverse città.La figura di Mons. Aurelio Signora è ben delineata nella testimonianza della professoressa Maria Luisa Giannandrea, che frequentava il prelato negli anni in cui egli operava a Roma.


Julia: Alessandro Fontana offre ai lettori de l’Artugna, un breve ma coinvolgente racconto ambientato in Val de Croda. In questo numero viene pubblicata la seconda puntata.


Chei de ’l Ruial ci illustrano la Festa de 'l Ruial.

Sabato 2 maggio, al mulin de Bronte, alla presenza di molte autorità regionali e locali, dei rappresentanti delle aziende sponsor, e di  un numero incredibile di persone, è stata inaugurata la nuova ruota ad acqua.
I volontari del Comitato hanno anche voluto dare un sincero ringraziamento alle moltissime persone ed aziende che hanno generosamente sponsorizzato e contribuito ai lavori realizzati negli ultimi 18 mesi.
La festa si è conclusa bella festa  con  un  brindisi tutti assieme nel suggestivo giardino de Bronte

Anche domenica 3 maggio,è stata un’altra gran bella giornata in piazza a Dardago, spiegata dettagliatamente nell'articolo.


E' stato attivato il nuovo sito www.ruial.it

Questo sito, che porta il suo nome, sta a rappresentare la moderna funzione del vecio «Ruial», quale contenitore e veicolo di collegamento e comunicazione per le associazioni operanti sul territorio.
Il sito è a disposizione di tutte le associazioni, siti, social network che abbiano finalità promozionali del territorio del Comune di Budoia, nonché culturali, sportive e sociali, senza fini politici ed economici, e soprattutto nel pieno rispetto di tutti.




La pagina delle Associazioni è dedicata  al Collis Chorus  a Ginevra, raccontato da Bruno Fort.
Una trasferta in Svizzera che, anche se non era iniziata nel migliore dei modi, si è conclusa tra gli applausi, grazie al vasto repertorio che spaziava dai brani classici della musica leggera italiana ai brani gospel-spiritual e altri richiesti dai molti presenti



Gruppo Alpini di Budoia. 80 anni di vita.
Gli anniversari nella vita di tutti, costituiscono un momento di ritrovo e di festa: ricordare per non dimenticare!
Il Gruppo di Budoia ha voluto dare solennità all’avvenimento con una due giorni che ha visto partecipi le realtà locali Budoia, Dardago e Santa Lucia, unite dalla penna nera.
Gli Alpini sono una forza legante e trainante. Sabato 25 aprile la comunità di Santa Lucia ha ospitato la prima giornata di celebrazione con la presentazione di un opuscoletto di memorie scritte dal reduce di Russia Paolo Busetti. Il giorno seguente è stato denso di significative manifestazioni per festeggiare la ricorrenza descritte in ogni particolare da  Mario Povoledo.


Come sempre l'ultima parte del periodico è dedicata alle rubriche 

  • 'n te la vetrina,
  • Lasciano un grande vuoto,
  • Cronaca, 
  • Inno alla vita
  • I ne à scrit
  • Bilancio,  
  • Programma religioso.
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1915-2015. Continua in questo numero la pubblicazione dei fascicoli in occasione del Centenario della Grande Guerra.  
L’inizio del secondo fascicolo è dedicato alla guerra di trincea, una “novità” di questo conflitto. Viene poi riportato un breve racconto sulla guerra vissuta dal soldato Angelo Diana Scunsor di Budoia.
Per onorare i nostri caduti, i nostri eroi, abbiamo ritenuto opportuno scoprire qualcosa di più di ognuno di loro, rispetto al semplice nome e cognome scolpito sui monumenti. In questo fascicolo ricordiamo coloro che hanno perso la vita, a causa della guerra, nel periodo giugno-dicembre 1915.
Il fascicolo è completato con la continuazione del Diario di guerra di Antonio Parmesan di Dardago.

Il tutto è inserito nelle otto pagine centrali de l’Artugna, in modo da poterle agevolmente staccare e conservare.

Nel 2018 si potranno unire i vari fascicoli per formare una ricca ed interessante raccolta.



2 commenti:

  1. C'è qualche email in modo che posso contattare?

    fernandobodoia@gmail.com

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    Risposte
    1. Questo è l'indirizzo per mettersi in contatto con noi:
      direzione.artugna@gmail.com

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